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Penniless journalist, voulunteer in Banska Bystrica (Slovacchia)through the European Solidarity Corps. In this blog, in which I will try to post in both Italian and English, I''ll write about myself, Slovakia and much more. I

Sunday 17 January 2021

Oh-mamma-mia li turchi!- Storia di B.


Se c'è qualcuno che mi ha particolarmente colpito durante il mio percorso di volontariato in Esc, quelli sono certamente i turchi.  Eh già. I turchi, a dispetto di quanto si pensi, sono molto simili a noi italiani: piace la buona cucina, sono calorosi, amano divertirsi. E proprio come noi, molti di loro scelgono di andare via dal proprio paese. «Anche tu non vorresti vivere in Turchia, se fossi al posto nostro» - mi ha detto un giorno uno dei volontari turchi conosciuti in Slovacchia, quando gli ho chiesto il perché tutti i turchi con cui avevo parlato durante l'Esc, sembrassero volessero scappare dalla propria patria. Il regime politico "dittatoriale" instaurato dal presidente Erdogan e la progressiva islamizzazione del paese, a quanto pare, non sembra essere andato giù a diversi turchi. Soprattutto a quelli di nuova generazione. La situazione della Turchia in generale, comunque, è alquanto complessa. Così complessa che, perfino un paese come la Slovacchia, che per noi italiani potrebbe sembrare  pieno di contraddizioni  e stranezze, dai turchi è visto come un vero e proprio paradiso.  


«Non tutti i turchi vogliono andare via - mi hanno ancora spiegato  - ci sono alcuni che amano la nostra terra, ma altri preferiscono emigrare altrove»Come noi italiani, insomma. E a noi non può che sembrare, quindi, una pessima idea che qualcuno dei turchi voglia venire a vivere proprio in Italia. Almeno questo è il pensiero che ho fatto quando B., un  volontario turco , mi ha raccontato del suo sogno di trasferirsi in Italia. 
La sua prossima tappa, in questo 2021, dopo la fine del volontariato in Slovacchia, sarà  infatti, molto probabilmente Bologna o Milano dove si iscriverà all'università per studiare economia e business. Il suo sogno è la Bocconi, ma è ben consapevole che essere ammesso a quest' ultima è molto difficile, oltre che poco economico. 
B. in Turchia, a quanto pare, studiava biologia molecolare. «Come mai hai scelto di cambiare completamente percorso di studi?»- gli ho chiesto, curiosa, un giorno. «Why not?» mi ha risposto lui in modo secco e sicuro, come se gli avessi posto una domanda  superflua.  Ed in effetti,  a guardarlo ti viene davvero da chiederti e "perchè non dovrebbe?" B.  ha  il portamento di un futuro uomo d'affari, nonostante  la giovane età e ha un tale modo di fare "elegante" che riuscirebbe a venderti merluzzi per sogliole senza che nemmeno tu te ne accorga. Parlare con lui mette, a volte, soggezione.  
«Guarda che in Italia la situazione  non è facile, soprattutto se vuoi anche lavorare » gli ho detto,poi, mettendolo in guardia sulle difficoltà che avrebbe potuto incontrare una volta qui nel nostro paese. Di rimando,  ha alzato semplicemente le spalle dicendo che non gli importa e che il suo sogno è quello di arricchirsi di una nuova cultura,  e di imparare l'italiano. Dell'Italia, B è davvero innamorato. Gli si illuminano gli occhi ogni volta che ne parla e non fa altro che ripetermi parole random e frasi italiane unitamente a "Stay strong Italy" a mo' di incoraggiamento alla nostra nazione.  C'è qualcosa di esilarante comunque nel modo in cui si gasa quando parla dell'Italia.  Come è esilarante anche  il fatto che  una delle poche frasi ddi senso compiuto che  sa dire e che gli ho insegnato è "stai zitto, sei una pizza!"
E se B. sogna l'Italia, c'è chi, invece, come H. sogna di andare via dalla Turchia, in una altra parte  qualsiasi d'Europa, lontano dalla sua famiglia che è un tantino tradizionalista. Ma questa è un' altra storia.



 "Questa è la storia di B, che viene dalla Turchia
Si diverte sempre a dire "Ohmammamia!"
B a cui 
 piace anche spesso dire "Sei una pizza!"
non immagina, però, che in italiano non è il complimento che ipotizza!
 B. che dice "Noi turchi e voi italiani in cucina formiamo un team grandioso!"
Per lui il cibo italiano è meraviglioso!
B.
 a cui  piace far festa, 
ma ha le idee ben chiare in testa:
l'Italia è il suo sogno nel cassetto, 
per questa desidera di sola andata un biglietto.
 B., che a Milano o Bologna sogna di studiare
e non ascolta chi dice "lascia perdere, in cosa ti vuoi impelagare!"
B. cui non importa in fondo ricco diventare,
l'italiano e la sua cultura vuole solo imparare. 
"Un giorno chiamerò i miei figli Matteo o Lorenzo"-
una sera B.
mi ha raccontato
"e se son donne, Gabbana o Milana" ha poi così  scherzato.
B. che del Bel paese è davvero innamorato.
"Stai attento- gli dico - potresti rimanere con il cuore  spezzato!"
 B. che vede l'Italia come solo un poeta potrebbe fare,
 e anche noi italiani della nostra stessa nazione farebbe re-innamorare!
B. che non smette di sognare 
e che,  come dice in turco, "Devam" va avanti,
 non ha paura della difficoltà che si troverà davanti". 

 


 ( Sono tornata dono tanti mesi a scrivere sul mio blog. Nonostante il mio servizio di volontariato sia * interrotto, in questi mesi ho comunque avuto modo di conoscere il mondo del corpo europeo della solidarietà e di fare comunque amicizia con alcuni volontari. CI sono inoltre alcune cose che ancora non ho raccontato in merito ai miei mesi passati in slovacchia. quindi...bhe, ho deciso di riprendere questo mio spazio peraonel e raccontare altre curiosità:)